L'assortimento dei rifrattometri disponibili oggi in commercio comprende anche il mielometro, un efficace strumento largamente utilizzato dagli apicoltori e che serve a stabilire il momento in cui sarà possibile togliere i melari dai nidi.
Questo processo deve essere svolto quando il miele raggiunge il corretto grado zuccherino e un livello di umidità basso.


L'utilizzo del mielometro si rivela inoltre particolarmente utile durante lo stoccaggio del prodotto finito.
Lo strumento, infatti, consente di misurare il contenuto di aria, di acqua, oltre che il peso specifico e l'indice diottrico.
In questo modo si potranno evitare spiacevoli fenomeni di fermentazione che compromettono e deteriorano il miele, rendendolo non idoneo per la commercializzazione e il consumo.


Rifrattometri: tipologie e caratteristiche generali


Secondo la legislazione di settore il grado di umidità del miele non deve superare il 21%.
Tuttavia gran parte dei produttori preferisce non oltrepassare il limite del 18%.


A questo scopo, proprio al fine di conoscere le caratteristiche del prodotto e la misura della concentrazione zuccherina, sarà necessario usare uno strumento adeguato, ovvero il rifrattometro per miele mielometro serie AM109ATC.


In alternativa esiste il rifrattometro per marmellate miele sciroppi 0-90% Brix con ATC serie AM101ATC, che serve a determinare la quantità di zucchero in varie sostanza come vino, uva, mosto, confetture, sciroppi ecc.


Da segnalare anche il rifrattometro per uva Scala 0-32% Brix con ATC serie AM105, indispensabile per stabilire il periodo ideale per la vendemmia, quindi per conoscere il livello di zuccheri del mosto d'uva al fine di prevedere il grado alcolico in seguito alla fermentazione.
Lo stesso attrezzo viene anche impiegato per la produzione della birra e serve a determinare quando bisogna eseguire il risciacquo delle trebbie.


La misurazione in tutti i casi si rivela molto semplice e veloce.
Viene infatti eseguita su una goccia di campione e seguendo le istruzioni che sono riportate nel manuale d'uso in lingua italiana che accompagna ogni strumento.

Funzionamento del mielometro

I rifrattometri citati offrono un ampio range di misurazione.
Quelli da 0 a 90% Brix, in particolare, riescono a rilevare le concentrazioni di glucosio fino a 90 grammi in 100 di soluzione.
Rifrattometri con range da 0 a 32%, invece, sono più adatti per stabilire quando raccogliere frutti come kiwi o meloni.


I rifrattometri sono equipaggiati con un prisma che viene attraversato dalla luce rifratta, il cui angolo varia in base al tipo di sostanza esaminata.
La concentrazione dello zucchero viene misurata in gradi Brix.
Grazie ai mielometri, inoltre, sarà possibile misurare l'acqua da 10 al 33% e la densità secondo la scala di Baumé.


Basta prelevare una piccola quantità di prodotto e adagiarvi sul prisma, avendo cura di puntare lo strumento verso la luce.
Osservando all'interno della lenta sarà possibile ottenere i risultati della misurazione distinti secondo le scale di riferimento.


I rifrattori sono inoltre dotati di compensazione automatica della temperatura.
Questo meccanismo corregge le possibili deviazioni provocate dal caldo o dal freddo sull'indice di rifrazione.
Attraverso l'ATC si possono anche eseguire misurazioni a temperatura diverse da 20° C senza con questo fare riferimento alle tabelle di correzione.


Taratura del mielometro


Chi utilizza strumenti di misura ottici, rifrattometri per uva, rifrattometri per birra e mielometri dovrà prestare attenzione alla taratura.
A questo riguardo può essere utilizzata acqua distillata o soluzioni a base di glucosio.


In genere è sempre consigliabile operare la taratura ad una temperatura di 20 °C. In caso di rifrattometri con scala da 0 a 32% sarà necessario lavare accuratamente la sorgente luminosa e il coprilente, facendo attenzione a rimuovere tutto lo sporco.
Servirà poca acqua distillata, e i residui di sale scivolano via molto facilmente.


A questo punto bisogna abbassare la lente del rifrattometro, il coprilente, guardare dall'ottica e mettere a fuoco, facendo ruotare l'apposita ghiera e girando la vite di calibrazione.
Bisogna intervenire sulla vita fino quando lo strumento segnalerà il valore zero della scala.
Le caratteristiche metrologiche saranno così ripristinate e il mielometro sarà nuovamente pronto all'uso.

Quando il mielometro presenta una scala da 58 a 90% Brix, la taratura deve essere eseguita con l'uso di una soluzione di glucosio al 60% che si trova in dotazione con lo stesso strumento. In questo caso bisogna sollevare il coperchio, mettere due o tre gocce di calibrazione sul prisma, avendo cura di coprire in maniera uniforme tutta l'area.
Puntare lo strumento in direzione della luce, guardare nell'oculare e mettere a fuoco la scala girando la ghiera.
Girare la vite di calibrazione fino a raggiungere il valore 60 Brix.
Adesso lo strumento è perfettamente calibrato.


Si raccomanda di mantenere la soluzione a base di glucosio sempre chiusa e ben sigillata.
Il prodotto inoltre deve essere prelevato e depositato sul prisma con una pipetta dosatrice, oltre che con una piccola bacchetta in vetro.
In tutti i casi si deve evitare il contatto diretto con le mani per non compromettere la buona riuscita dell'operazione di taratura.